Norma UNI 9182 Impianti di distribuzione acqua fredda e calda

Norma UNI 9182 Impianti di distribuzione acqua fredda e calda

UNI 9182_2

Il 3 febbraio 2014 è stata pubblicata la norma UNI 9182:2014 riguardante l’impianto sanitario, che vede dal 2008 ad oggi già tre aggiornamenti, di fatto è sempre rimasta un po’ nascosta perché l’inosservanza è sicuramente meno dannosa rispetto alle inosservanze nelle norme sul pericolo d’incendio, ma questo non giustifica l’installatore che comunque deve redigere una dichiarazione di conformità anche per impianti sanitari.

Più che un confronto con le versioni precedenti che produrrebbe un analisi limitata, si è voluto ripercorrere gli argomenti più interessanti, anticipando fin da subito, in questa ultima revisione, l’obbligo di realizzare il ricircolo nella rete di distribuzione, sia per evitare la perdita di calore che limitare il rischio igienico. Alcune informazioni sul rischio igienico nei sistemi d’accumulo e distribuzione d’acqua calda, si possono trovare sull’articolo “Il pericolo della Legionella”.

La UNI 9182, che si affianca alla UNI En 806 per la progettazione e l’installazione degli impianti per acqua potabile, tratta nello specifico le reti di distribuzione dell’acqua destinata al consumo umano, ed è da utilizzare come punto di riferimento sui nuovi impianti e per le modifiche e riparazioni agli impianti già esistenti. Anche questa norma è rivolta a progettisti, ma si presenta anche come uno strumento necessario all’installatore.

Sono elencati in maniera dettagliata gli impieghi per acqua non potabile, analizza in dettaglio i sistemi di sopraelevazione della pressione, per poter garantire il valore minimo di pressione nei punti d’erogazione anche nei periodi di massimo consumo. A supporto del calcolo viene messo a disposizione il metodo delle unità di carico, che in maniera molto dettagliata, fornisce le indicazioni per i dimensionamenti multiutenza come piccoli condomini o alberghi.
La norma indica gli spazi minimi di rispetto per l’installazione degli apparecchi sanitati, fornendo le simbologie grafiche e le caratteristiche che devono avere gli elaborati in ogni fase progettuale, dal progetto di massima fino al progetto costruttivo.

Infine l’ultima parte è dedicata al collaudo in corso d’opera e ad impianto ultimato, individuando prove sia sulla parte destinata all’acqua calda che a quella fredda; la norma termina specificando che a collaudo effettuato l’impresa installatrice è tenuta a rilasciare al committente la dichiarazione di conformità ai sensi del D.M. n.37/08.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: